1°maggio2021 - ovvero la Chernobyl della rappresentanza ©
1°maggio 2021 - ovvero la Chernobyl della rappresentanza © Sulla crisi della rappresentanza della politica e dei corpi intermedi è stato già detto molto, forse troppo, ma il 1° maggio, sabato sera e la domenica successiva, pur non avendo seguito “il Concertone” in TV, ma bensì preferendo seguire i gesti della Chiesa locale – suggeriti da Papa Francesco per l’anno dedicato al più silenzioso e famoso dei lavoratori, San Giuseppe - non ho potuto esimermi dal leggere, ascoltare e guardicchiare il profluvio di commenti per il “coraggioso” (sic!) intervento del grande rapper-influencer-producer-conduttore, etc. etc. etc. Per quale cortocircuito del pensiero abbiamo assistito alla immediata beatificazione, da parte di tanta intellighenzia, oltre che da media e social, di uno dei principali testimonial della multinazionale mondiale dell’E-commerce è un mistero per anime belle. Davvero questo personaggio ha raccolto la voce dei lavoratori, dei disoccupati, dei neet, rubando la scena ai can